Benvenuto, Papa Leone XIV!

Il Presidente e il Vicepresidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, Daniele Bruno e Paul Metzlaff, insieme a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, esprimono le loro felicitazioni per l’elezione di Papa Leone XIV.

La Fondazione offre a Papa Leone XIV la sua disponibilità a continuare il suo impegno nell’accompagnare, ascoltare e formare i giovani alla responsabilità, alla solidarietà e alla fraternità tra i popoli, nella “fede gioiosa in Gesù Salvatore”.

I giovani sono veramente speranza della Chiesa e dell’umanità e, per questo, sotto la guida del Santo Padre Leone XIV, la Fondazione resta pienamente disponibile a continuare il servizio alla Chiesa e al Papa, attraverso il sostegno alle Giornate Mondiali della Gioventù, specialmente nei luoghi dove i giovani affrontano le sfide più difficili a livello spirituale, culturale e sociale.

Gli auguri di tutta la Fondazione a Papa Leone XIV, in spirito di collaborazione e obbedienza, con la rassicurazione della nostra preghiera.

Benvenuto, Papa Leone XIV!

Legalità e bene comune: partecipazione dei giovani alla vita politica, al servizio della promozione integrale della persona e del bene comune

 

 

Si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 10 marzo, a Fiuggi, un convegno promosso dall’Azione Cattolica della diocesi di Anagni-Alatri, Italia, sul tema “Legalità e bene comune” a seguito della 50° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani svoltasi a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024. Il convegno è stato moderato da Daniele Bruno, Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù.

La presidente dell’Azione Cattolica di Anagni-Alatri, Concetta Coppotelli, ha introdotto il convegno sottolineando il significato dell’iniziativa, ovvero un segno tangibile di quanto sia più importante avviare dei processi che possano portare con i giusti tempi ad un cambiamento, piuttosto che occupare spazi, un atteggiamento quest’ultimo dominante nell’agire politico contemporaneo.  La politica non può essere relegata a una dimensione teorica e distante, ma deve essere vissuta come un impegno quotidiano per migliorare la società. La formazione politica non deve essere vista come un privilegio per pochi, ma come una necessità per tutti coloro che desiderano contribuire al bene comune, soprattutto per i giovani.

Bruno: l’agire dei cristiani sia sempre al servizio della promozione integrale della persona e del bene comune

Daniele Bruno, Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, ha moderato tutto il convegno e ha avviato il confronto ricordando i temi centrali affrontati nel corso della 50° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani: lo stato attuale della democrazia e la partecipazione attiva dei cittadini colpita dal crescente fenomeno dell’astensionismo elettorale.

A questo proposito ha spiegato come “il Magistero della Chiesa non vuole esercitare un potere politico né eliminare la libertà d’opinione dei cattolici su questioni contingenti, ma istruire e illuminare la coscienza dei fedeli, soprattutto di quanti si dedicano all’impegno nella vita politica, perché il loro agire sia sempre al servizio della promozione integrale della persona e del bene comune”.

Gli interventi e i relatori

Tra i relatori del convegno introdotti dal Presidente Bruno, Sua Eccellenza Mons. Ambrogio Spreafico ha discusso sul tema della partecipazione e del contributo dei cristiani alla vita politica. Il magistrato Roberto Sparagna si è espresso sul tema della legalità, tema inflazionato, ma che riguarda tutti e non solo gli operatori di giustizia. Il vescovo di Verona Domenico Pompili ha parlato del rapporto tra giustizia e carità individuando nella figura di Gesù la differenza tra la giustizia terrena e la giustizia di Dio. La carità porta a compimento la giustizia e il Magistero della chiesa lo ricorda ai cattolici già nella Rerum Novarum di Leone XIII fino a Papa Francesco in Fratelli Tutti, sottolineando la connessione tra legalità e fratellanza. Occorre, ha detto Pompili, che i cattolici intervengano sui temi essenziali dell’ecologia e della giustizia sociale ed economica (ridistribuzione delle ricchezze) ricordando l’unità che esiste tra carità, giustizia e il prossimo.

Una riflessione di Mons. Spreafico su quale potrebbe essere la città migliore per la vita degli uomini ha chiuso il convegno. La risposta è stata: “quella dove la pace è possibile perché la convivenza è possibile” sull’esempio di Gerusalemme, l’antica Salem la cui etimologia rimanda al termine «shalom», «pace» ai tempi di Melchisedek re di giustizia, ma anche re di pace.

 

Sfide e opportunità per rispondere alla crisi della sostenibilità

Il 3 febbraio scorso, il Presidente della Fondazione, Avv. Daniele Bruno, ha tenuto una lezione nell’ambito del Corso di Alta Formazione sull’ ecologia integrale promosso dalla Pontificia Università Gregoriana.

La Fondazione è stata invitata a presentare agli studenti la buona pratica del Convegno Internazionale sulla cura del Creato che, a partire dalla GMG di Rio de Janeiro del 2013,  tenta di sviluppare i temi legati all’ecologia integrale, declinandoli in modo diverso di GMG in GMG, pubblicando sempre  un Manifesto finale  con il quale i giovani parlano alla Chiesa e agli altri giovani di quanto sognano per il loro futuro.

La promozione del valore della tutela del Creato durante le GMG è un impegno che la Fondazione ha assunto e porta avanti perchè “Papa Francesco e tutti noi – ha detto Bruno – siamo ben coscienti che molte cose devono riorientare la propria rotta, ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare. Manca la coscienza di un’origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti. Questa consapevolezza di base permetterebbe lo sviluppo di nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita. Emerge così una grande sfida culturale, spirituale e educativa che implicherà lunghi processi di rigenerazione”.

Nel presentare agli studenti presenti l’ultimo Manifesto pubblicato e consegnato al Santo Padre Francesco a Lisbona, Bruno ha ricordato che “nel Manifesto, pubblicato dalla Sala Stampa della Santa Sede in 5 lingue, i giovani di Lisbona si sono impegnati a rinnovare la loro conversione ecologica personale e a fare spazio allo Spirito Santo affinché illuminasse la loro riflessione e ispirasse i passi da compiere”.

L’incontro si è svolto in un dialogo anche con la Prof.ssa Gabriella Gambino, Sotto-Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, anch’essa invitata a far riflettere i giovani studenti sul concetto di ecologia integrale.

Il corso, in lingua italiana, è promosso dalla Facoltà di Scienze Sociali insieme all’Osservatorio Laudato Si’ e alla Fondazione Dusmet. È articolato in dieci moduli, ciascuno articolato in due parti di tre ore, che si svolgono – per l’anno 2025 – dal 30 gennaio al 16 maggio, e sono condotti da esperti e personalità del mondo cattolico e non, in prima linea nei settori della sostenibilità.

INTERVENTO [IT]

SLIDES [IT]

Nominato il nuovo CdA della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù: Daniele Bruno riconfermato Presidente in carica per i prossimi cinque anni

 

Il Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Card. Kevin Farrell, ha oggi costituito il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù.

L’avvocato Daniele Bruno è stato riconfermato Presidente e il dott. Paul Metzlaff (Germania) è stato nominato Vice-Presidente.

Il Prefetto ha, altresì, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da 9 Consiglieri, di cui 5 riconfermati e 4 di prima nomina.

 

I Consiglieri riconfermati sono i seguenti (in ordine alfabetico):

Dott.ssa Paola Canu – Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Dott. Gleison De Paula Souza – Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Dott.ssa Pamela Fabiano – Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Rev. p. Franco Galdinoex-officio, coordinatore Ufficio giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Dott. Marco Russo – Italia

 

I Consiglieri di prima nomina sono i seguenti (in ordine alfabetico):

Dott. Victor Chang – Panama

Rev. p. Matteo Choi Kwang-Hee – Corea del Sud

Dott.ssa Carmo Diniz – Portogallo

Dott. Viniciuos Kattah – Brasile/Austria

 

Lo Statuto della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù prevede, infatti, un Consiglio di Amministrazione composto da un Presidente, un Vice-Presidente e un minimo di sette consiglieri, che rimangono in carica per cinque anni.

Il Presidente, avv. Bruno, ringrazia il Card. Farrell “per aver rinnovato la fiducia e volermi affidare questo servizio a favore dei giovani e a supporto dell’Ufficio Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e di quell’intuizione profetica di San Giovanni Paolo II, ovvero le Giornate Mondiali della Gioventù”. “La scelta di una composizione tanto eterogenea, per provenienza geografica e professionale, dei membri del Consiglio” continua Bruno “è espressione dell’universalità della Chiesa e della necessità che essa cammini insieme, in modo sinodale, raccogliendo le diverse istanze provenienti dalle realtà delle Chiese particolari, auspicando che tutti insieme possiamo dimostrare che Cristo Vive che ‘è lui la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo’ (Christus vivit, 1).

Il Card. Kevin Farrell augura a tutti i nuovi membri della Fondazione “di percorrere questo cammino con spirito di servizio per un rinnovato slancio evangelico che condurrà tutti i giovani alla nuova tappa della prossima GMG di Seoul nel 2027”.

Il Prefetto del Dicastero esprime anche un vivo ringraziamento, per il loro apporto competente e fruttuoso, ai Consiglieri uscenti: Rev. P. Joao Chagas, dott. Renato Cursi, dott.ssa Maddalena Pievaioli, dott.ssa Eugenie Tcheugoue.

Nelle prossime settimane si procederà con le nomine del Collegio dei Revisori.

La prima riunione di insediamento è prevista prossimamente negli uffici del Dicastero per i Laici, Famiglia e la Vita.

 

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La Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, che lavora in stretta relazione con l’Ufficio Giovanni del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, si propone di testimoniare l’amore del Signore per tutti, tendendo la mano a tutti i giovani del mondo – nessuno escluso – perché essi sono nel cuore di Dio e quindi anche nel cuore della Chiesa.

È stata eretta in persona giuridica pubblica il 29 giugno 1991 come “Fondazione Gioventù Chiesa Speranza”.

La Fondazione si propone di promuovere l’evangelizzazione dei giovani e sostenere la pastorale giovanile, nei suoi diversi ambiti. La missione della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù si esprime secondo lo spirito particolarmente espresso nel Documento finale della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi e nell’Esortazione apostolica postsinodale Christus vivit di Papa Francesco.

Maggiori informazioni: www.fondazionegiovani.va

Giovani in Cammino con Coraggio e Speranza: l’evento e le pubblicazioni

Nel corso di una serata-concerto, la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ha presentato la rivista ufficiale della GMG di Lisbona 2023 e gli Atti del IV Convegno sulla Cura del Creato

Si è svolta il 19 giugno, a Villa Lusa, sede dell’Ambasciata di Portogallo presso la Santa Sede, la serata-concerto organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, ente strumentale del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che, da più di trent’anni, sostiene la realizzazione delle Giornate mondiali della Gioventù e l’attività dell’Ufficio Giovani del Dicastero.

L’occasione è nata dall’auspicio del Consiglio di Amministrazione di dare seguito all’incontro che si era tenuto nell’ottobre del 2022 in Vaticano [link], quando si presentò a sostenitori e istituzioni il lavoro di preparazione verso la Gmg di Lisbona.

In questo secondo incontro, moderato dalla conduttrice del programma italiano A Sua Immagine Lorena Bianchetti, la Fondazione ha voluto riflettere insieme a sostenitori e amici invitati, su cosa si possa concretamente – e sinergicamente – fare per promuovere la pastorale giovanile cattolica nel mondo e per sostenere iniziative che mirino a coinvolgere i giovani in progetti concreti, nei loro rispettivi ambiti di studio e di lavoro, con uno sguardo verso la prossima Gmg di Seul 2027.

Nel suo saluto di apertura, il dott. Gleison De Paula Souza, Segretario del Dicastero, ha portato i saluti del Prefetto, Card. Kevin Farrell, e ha riflettuto sull’espressione Tutti, tutti, tutti, cara a papa Francesco. “Tutti”, ha detto De Paula Souza, “dovrebbe diventare un faro per noi che ci occupiamo di giovani e che vogliamo accompagnarli su cammini di fede e di pace. Tutti è una parola impegnativa, certo, perché ci obbliga non a semplificare i nostri sforzi per accontentare tutti i giovani in una volta sola, ma al contrario: ci chiama a trovare una risposta e una proposta personale per ciascuno dei giovani – anche quelli che sono feriti, lontani dalla Chiesa e che non conoscono Cristo”.

“Questa preoccupazione nei confronti di tutti, tutti, tutti è – ha continuato il Segretario – la missione del nostro Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita”. Il Dicastero, infatti, segue la pastorale dei laici di diverse generazioni, dai bambini e dai giovani, ai coniugi e alle famiglie, fino agli anziani.

Il Presidente della Fondazione, l’Avv. Daniele Bruno, ha ricordato l’impegno, passato ma anche rinnovato, a favore dei giovani e delle Giornate Mondiali della Gioventù e ha evidenziato come questi incontri possono essere considerati “come momenti di “brain storming” forieri di nuove idee…occasioni non solo di mera conoscenza tra di noi ma anche, e soprattutto, per ascoltarsi e confrontarsi, e per immaginare nuove iniziative da mettere in piedi insieme tese a rendere concretamente protagonisti i giovani e a contribuire, nel nostro piccolo e quale unica grade squadra, all’opera di evangelizzazione il mondo giovanile”, auspicando che tale incontro sia finalizzato “non solo per ricordare i bei momenti di Lisbona, ma, se vogliamo che le GMG non siano “fuochi d’artificio”, momenti di entusiasmo fini a se stessi”, come in alcune occasioni ha ricordato il Santo Padre, per proiettarci al futuro e per invitarci, come Fondazione, a rimetterci “in fretta” di nuovo in cammino, sempre mossi da un rinnovato slancio evangelico.”; ha, infine, ricordato ai presenti che la Fondazione continuerà “ad accompagnare i giovani ad essere protagonisti creativi di un cambiamento per questa epoca e a impegnarsi per una quella che San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco hanno definito l’ecologia umana, che ‘ci aiuterà a respirare l’aria pura che proviene dalle cose belle, dall’amore vero, dalla santità’ ”.

Il programma dell’evento – reso possibile grazie alla cortese ospitalità di S. Ecc. Domingos Teixeira de Abreu Fezas VitalAmbasciatore di Portogallo presso la Santa Sede e del Sovrano Militare Ordine Di Malta – si è susseguito con la presentazione della rivista edita dalla Fondazione, World Youth Day Magazine rinnovata nella forma e nel contenuto.

Luigi Marchitelli, Vice Presidente della Fondazione, e Pamela Fabiano, membro del Consiglio di Amministrazione, hanno ricordato l’importanza della rivista non solo come archivio ufficiale di ogni Giornata mondiale della Gioventù, ma anche come strumento pastorale per le diocesi e per i gruppi giovanili. Gli Atti del Convegno sulla Cura del Creato, che si è svolto durante la GMG del 2023, a Lisbona [link] sono stati presentati da Marco Russo, Segretario generale della Fondazione. Fabio Bolzetta, giornalista di TV2000 e fondatore della piattaforma WebCattolici, ha ripercorso i temi del Convegno, mentre S. Ecc. Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica italiana, ne ha raccontato la genesi.

In apertura di serata, due giovani artisti della World Youth Orchestra hanno suonato un brano della tradizione musicale portoghese (ricordando Lisbona 2023), un brano dell’opera italiana (in onore del prossimo Giubileo dei giovani 2025) e un brano tradizionale coreano (guardando verso la GMG di Seul 2027).

In conclusione, vi è stato un emozionante intervento musicale di Giovanni Caccamo, giovane cantautore italiano riconosciuto a livello internazionale, che ha presentato il suo progetto Parola ai giovani, esposto in varie sedi istituzionali, tra le quali il Senato della Repubblica Italiana ed anche il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, nella sua declinazione internazionale con il nome di Manifesto per il cambiamento – Manifesto for change – Youth and future. Si tratta di un concorso di idee, rivolto ai giovani di tutto il mondo per creare un manifesto culturale di cambiamento, su temi quali la pace, l’inclusione e lo sviluppo sostenibile.

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La World Youth Orchestra è impegnata dal 2011 nella promozione di una cultura della pace, affermando la fede in valori universali come la pace, la fratellanza, l’uguaglianza dei diritti e la dignità umana.

Giovanni Caccamo, cantautore siciliano, con Manifesto for change – Youth and future si fa portavoce della sua generazione, consapevole del dovere dei giovani di creare un nuovo orizzonte in questo momento storico di grave crisi, conflitti e disgregazione.

 

INTERVENTO – DANIELE BRUNO, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE

SALUTO – GLEISON DE PAULA SOUZA, SEGRETARIO DEL DICASTERO PER I LAICI, LA FAMIGLIA E LA VITA

 

 

FOTO

Giovani in Cammino con Coraggio e Speranza

Il 19 giugno, Giovanni Caccamo e la World Youth Orchestra in concerto a favore della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù.

 

Si terrà il 19 giugno prossimo, a Villa Lusa, sede dell’Ambasciata di Portogallo presso la Santa Sede, la serata-concerto organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, ente strumentale del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che da più di trent’anni sostiene la realizzazione delle Giornate mondiali della Gioventù e l’attività dell’Ufficio Giovani del Dicastero.

L’occasione è nata dall’auspicio del Consiglio di Amministrazione di dare seguito all’incontro che si era tenuto nell’ottobre del 2022 in Vaticano [link], quando si presentò a sostenitori e istituzioni il lavoro di preparazione verso la Gmg di Lisbona.

In questo secondo incontro, moderato dalla conduttrice di A Sua Immagine Lorena Bianchetti, la Fondazione si propone di riflettere insieme a sostenitori e amici invitati, su cosa si possa concretamente – e sinergicamente – fare per promuovere la pastorale giovanile cattolica nel mondo e per sostenere iniziative che mirino a coinvolgere i giovani in progetti concreti, nei loro rispettivi ambiti di studio e di lavoro, con uno sguardo verso la prossima Gmg di Seul 2027.

“Per rendere omaggio al nostro impegno a sostegno dei giovani e delle Giornate mondiali della Gioventù”, dice il Presidente della Fondazione, l’Avv. Daniele Bruno “abbiamo voluto in apertura di serata che due giovani artisti della World Youth Orchestra suonassero un brano della tradizione musicale portoghese (ricordando Lisbona 2023), un brano dell’opera italiana (in onore del prossimo Giubileo dei giovani 2025) e un brano tradizionale coreano (guardando verso la GMG di Seul 2027)”.

Il programma dell’evento – reso possibile grazie alla cortese ospitalità di S. Ecc. Domingos Teixeira de Abreu Fezas Vital, Ambasciatore di Portogallo presso la Santa Sede e del Sovrano Militare Ordine Di Malta – prevede la presentazione della rivista edita dalla Fondazione, World Youth Day Magazine rinnovata nella forma e nel contenuto, e degli Atti del Convegno sulla Cura del Creato, che si è svolto durante la GMG del 2023, a Lisbona [link].

A concludere la serata, l’intervento musicale di Giovanni Caccamo, cantautore italiano riconosciuto a livello internazionale, che presenterà il suo progetto Parola ai giovani, esposto in varie sedi istituzionali, tra le quali il Senato della Repubblica Italiana ed anche il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, nella sua declinazione internazionale con il nome di Manifesto per il cambiamento – Manifesto for change – Youth and future. Si tratta di un concorso di idee, rivolto ai giovani di tutto il mondo per creare un manifesto culturale di cambiamento, su temi quali la pace, l’inclusione e lo sviluppo sostenibile.

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La World Youth Orchestra è impegnata dal 2011 nella promozione di una cultura della pace, affermando la fede in valori universali come la pace, la fratellanza, l’uguaglianza dei diritti e la dignità umana.

Giovanni Caccamo, cantautore siciliano, con Manifesto for change Youth and future si fa portavoce della sua generazione, consapevole del dovere dei giovani di creare un nuovo orizzonte in questo momento storico di grave crisi, conflitti e disgregazione.

 

IL PROGRAMMA

40° anniversario del 1° raduno dei giovani con San Giovanni Paolo II

 

 

 

 

Il 13 e 14 aprile, presso il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo (CSL), si è svolto il “Festival della Speranza” per commemorare il 40° anniversario del primo incontro dei giovani in Piazza San Pietro, convocato da San Giovanni Paolo II nell’Anno Santo della Redenzione del 1984. L’evento è stato patrocinato dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù e dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

 

In ricordo di questo momento che diede origine alle Giornate Mondiali della Gioventù (GMG), sabato 13 aprile la Croce dei Giovani è stata nuovamente portata in processione da Piazza San Pietro fino al Centro San Lorenzo da giovani di diverse nazionalità e da adulti che parteciparono all’evento del 1984.

Marcello Bedeschi: quell’ “ora continuiamo!” di Papa Giovanni Paolo II diede forza per iniziare le GMG

All’arrivo della processione al Centro San Lorenzo, la croce è stata posta accanto all’altare ed è iniziata la Santa Messa, presieduta da S.E. Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Durante l’omelia, il card. Tolentino de Mendonça ha sottolineato l’importanza della Giornata Mondiale della Gioventù nella vita della Chiesa: “Vivere la GMG è un momento indispensabile nella vita della Chiesa. A Lisbona – ha detto il cardinale portoghese – abbiamo visto i giovani protagonisti della vita missionaria della Chiesa. San Giovanni Paolo II, nell’indire la GMG, ha sognato una gioventù innamorata di Cristo”.

La commemorazione è proseguita con un “Rise Up”, un momento di preghiera e adorazione guidato dalla Comunità Cattolica Shalom – che attualmente gestisce il CSL sotto l’accompagnamento del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Giovani rappresentanti dei cinque continenti hanno rinnovato la loro risposta e adesione allo spirito della GMG, intercedendo per altri giovani e terminando con un’adorazione comune intorno alla croce.

A chiusura della prima serata, il fondatore e ex-presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, il dott. Marcello Bedeschi, ha preso la parola per raccontare quei primi momenti da cui scaturirono le GMG. La partecipazione al primo raduno di Santa Teresa di Calcutta e le parole di Papa Giovanni Paolo II: “ora continuiamo!”, insieme alla presenza di circa 300.000 giovani, diedero spinta e coraggio per continuare l’avventura e portarla avanti fino ad oggi, anche attraverso la Fondazione.

Daniele Bruno: continuare a promuovere insieme lo spirito delle GMG nei giovani del mondo

Domenica 14 aprile, anniversario del primo raduno dei giovani in Piazza San Pietro, la Santa Messa è stata presieduta da S.E. il Card. Lazarus You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero. “Vi porto i saluti affettuosi del Santo Padre che chiede le vostre preghiere, che preghiamo per lui e lo accompagniamo nella sua missione. Siamo sempre uomini di pace, preghiamo insieme per la pace nel mondo, essendo uomini e donne di pace, vivendo la parola di Dio con la grazia dello Spirito Santo, questa è la nostra vocazione. San Giovanni Paolo II ha dato ai giovani la croce perché la croce è la nostra pace”, ha sottolineato il cardinale coreano che ha anche chiesto di pregare per il suo Paese che ospiterà la prossima GMG a Seoul nel 2027.

Dopo i ringraziamenti del Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dott. Gleison Paula de Souza, che ha rivolto parole di gratitudine al Cardinale Tolentino e al Cardinale You per aver accettato l’invito del CSL, è intervenuto il Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, avv. Daniele Bruno. Bruno ha ringraziato il CSL per l’iniziativa perché “ci rammenta che in quarant’anni molte sono le cose concrete fatte insieme. La più significativa è l’istituzione del convegno sulla Cura del Creato che, ormai, è parte del programma delle GMG. L’augurio è quello di continuare una collaborazione con il Centro San Lorenzo per promuovere lo spirito delle GMG in tutti i giovani del mondo.

GIOVANI IN PRIMA LINEA PER L’ECOLOGIA INTEGRALE

STILI DI VITA PER UNA NUOVA UMANITÀ

Alla vigilia della GMG Lisbona 2023, il 31 luglio presso l’Università Cattolica del Portogallo – Universidade Católica Portuguesa, si svolgerà il Convegnointernazionale sullacuradelcreato.

Molte cose devono riorientare la propria rotta, ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare. Manca la coscienza di un’origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti. Questa consapevolezza di base permetterebbe lo sviluppo di nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita. Emerge così una grande sfida culturale, spirituale e educativa che implicherà lunghi processi di ri-generazione” (Laudato si’, 202).

“I giovani custodi del creato. Il futuro a misura d’uomo che vogliamo” (Rio de Janeiro 2013); “Per un’ecologia integrale. I giovani protagonisti del cambiamento” (Cracovia, 2016); “Giovani per la Casa comune. Conversione ecologica in azione” (Panama, 2019): è questo il percorso che ha portato la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù a organizzare, in occasione della XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù (Lisbona, agosto 2023), il quarto Convegno internazionale sulla cura del Creato sul tema “L’impegno dei giovani per l’ecologia integrale. Stili di vita per una nuova umanità”, che si terrà proprio a Lisbona, presso la Universidade Católica Portuguesa, il 31 luglio prossimo.

Nel corso della preparazione spirituale alla GMG 2023 molti giovani hanno, infatti, sottolineato che per loro l’ecologia integrale è uno dei temi fari del pontificato attuale, per il quale vogliono impegnarsi in prima persona.

Il convegno è organizzato in una modalità di incontro tra i giovani che vi parteciperanno e gli esperti che offriranno le loro riflessioni su 5 ambiti della vita umana: economia – educazione e vita familiare – risorse naturali – politica – tecnologia.

La novità di questo incontro è che alcuni suoi spazi saranno “abitati” da esperienze virtuali, mediante l’utilizzo della tecnologia immersiva del metaverso potendo così rendere più inclusiva ed accessibile la partecipazione all’incontro.

Il percorso seguito in questi anni dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù è in sintonia con il Pontificato di Papa Francesco e procede dalla preoccupazione per quanto avviene alla nostra casa comune, alla presa di coscienza delle radici umane della crisi ecologica fino all’ impegno per un’azione concreta e permanente per la salvaguardia del Creato.

“L’obiettivo dello scambio di idee – dichiara il presidente della Fondazione, Avv. Daniele Bruno – è quello di articolare insieme una riflessione sugli stili di vita già adottati ma, soprattutto, su stili nuovi ancora da adottare per affrontare preparati la sfida culturale, spirituale e educativa che aspetta le nuove e le future generazioni, per una nuova umanità che guardi alla Terra non come a una risorsa da sfruttare, ma come a un dono di Dio all’umanità”.

I partecipanti saranno giovani universitari delegati di Conferenze episcopali, di Movimenti e associazioni internazionali, di Università cattoliche, che saranno già a Lisbona per partecipare alla GMG.

Infine, come nelle precedenti edizioni, i lavori del convegno si concluderanno con un documento, un Manifesto finale frutto della discussione e base per ulteriori azioni e riflessioni.

Collaborano all’organizzazione del convegno: Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, di cui la Fondazione costituisce ente strumentale; Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale; Fondazione GMG Lisbona 2023; Universidade Católica Portuguesa, che ospita l’evento; Università Cattolica del Sacro Cuore e la sua Alta Scuola per l’Ambiente; Movimento internazionale Laudato Si’;  Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Fondazione Magis; con il patrocinio delle Ambasciate del Portogallo e del Principato di Monaco presso la Santa Sede.

La piattaforma tecnologica immersiva è messa a disposizione dalla start up innovativa Metamouth.

Qui il programma completo
Qui le note tecniche
Qui il modulo per registrarsi e partecipare all’evento