La Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù partecipa agli incontri de “I martedì della Gregoriana”
Nel decimo anniversario dell’elezione di papa Francesco, in preparazione della XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Lisbona dal 1 al 6 agosto 2023, Il Centro Hurtado in collaborazione con l’Ambasciata del Portogallo presso la Santa Sede, organizza tre incontri che inquadrano le prospettive aperte dal magistero di questo pontificato, declinate come proposte rivolte alle nuove generazioni cristiane. Parteciperanno S.Em. il Card. José Tolentino de Mendonça in dialogo con Josè Mourinho (il 31 marzo); S.Em. il Card. Mauro Gambetti in dialogo con l’Avv. Daniele Bruno, Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù (18 aprile) e S.Em. il Card. Gianfranco Ravasi in dialogo con il Prof. Jorge Vaz de Carvalho(9 maggio). Gli incontri si rivolgono a giovani laici e laiche che vogliono affiancare alla loro formazione umana e professionale l’intelligenza della fede cristiana per prepararsi alle sfide che affrontano nelle nostre società. Tutti e tre gli appuntamenti si svolgeranno alle ore 17:30 nell’Aula Magna dell’Università Gregoriana a Roma, sono gratuiti e aperti a tutti, previa registrazione sul sito www.unigre.it. Sarà inoltre possibile seguire gli incontri in diretta streaming sul canale youtube.com/UniGregoriana.
Il nostro Presidente ospite al XXVIII Convegno nazionale del Movimento Studenti Cattolici – FIDAE
Il Movimento Studenti Cattolici – Fidae nasce nel 1978 ed è una associazione studentesca che rappresenta le studentesse e gli studenti della scuola media superiore pubblica paritaria cattolica, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della scuola nel suo complesso, intesa come servizio pubblico, attraverso il dialogo con le istituzioni competenti.
Il Convegno nazionale annuale è un momento culturale importante per l’associazione, dove gli studenti possono confrontarsi con illustri relatori su temi di rilievo.
Dal 9 al 12 febbraio si è tenuto a Roma il XXVIII Convegno Nazionale, dal titolo: “Mondo Sbilanciato. Ricercare una via più giusta”.
Il nostro Presidente, Daniele Bruno, è stato tra i relatori della giornata inaugurale ed ha presentato ai giovani le attività della Fondazione, le iniziative per l’imminente Giornata Mondiale delle Gioventù di Lisbona e il Convegno sulla Cura del Creato che si terrà a Lisbona il prossimo 31 luglio.
“Per aver promosso, a partire dal protagonismo dei giovani, la pace, l’unione e la fraternità tra i popoli e le nazioni del mondo, con un invito ai giovani a costruire un mondo più giusto e unito”. È stato anche sottolineato che questa la Giornata Mondiale della Gioventù fornisce “un’esperienza della Chiesa universale, favorendo l’incontro con Gesù Cristo e costituendo per i giovani un luogo di nascita delle vocazioni al matrimonio e alla vita consacrata”.
Queste le motivazioni del premio assegnato il 23 gennaio a Madrid dalla Fundación Universitaria San Pablo, della Universidad Cardenal Herrera che ogni anno, dal 1997 riconosce il lavoro sociale, didattico e di ricerca di individui o gruppi appartenenti ai diversi centri CEU.
In procinto di celebrare il suo 40° anniversario, la Giornata Mondiale della Gioventù ha ricevuto questo riconoscimento per la “Diffusione della cultura cattolica”. Il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, Daniele Bruno, ritirando il premio ha espresso la sua gratitudine per “il riconoscimento dell’importanza di questo incontro di giovani nel trasmettere il Vangelo e, insieme, valori come il dialogo e la pace” e inoltre ha ringraziato “a nome di Sua Eminenza Card. Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, il Presidente della Asociación Católica de Propagandistas e della Fundación Universitaria San Pablo CEU, Prof. Alfonso Bullón de Mendoza y Gómez de Valugera, per il prestigioso premio”, ricordando che il premio va condiviso con tutti coloro che stanno lavorando con entusiasmo e dedizione per la realizzazione della prossima GMG di Lisbona di agosto: “il Comitato Organizzatore Locale, presieduto da Sua Eccellenza Mons. Américo Aguiar, e l’Area Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, diretto da P. Joao Chagas, nonché la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II per la Gioventù, che ho l’onore di presiedere e che opera a supporto dell’Area Giovani del Dicastero”.
Alcuni membri del CdA e Revisori con la dott.ssa Linda Ghisoni, Sotto-Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
Dopo un lungo e attento lavoro, che ha prodotto un testo aggiornato e in linea con le più recenti norme dello Stato e dopo il Decreto di approvazione del Prefetto del Dicastero, S.Em. il Card. Kevin Farrel, il nuovo Statuto della Fondazione è stato annotato nei registri dello Stato della Città del Vaticano, concludendo così il suo iter. Nella sezione documenti ne potete trovare un estratto, insieme al Decreto di approvazione.
Dal 16 al 19 ottobre, tutte le équipe del Comitato Organizzatore Locale (COL) della GMG di Lisbona 2023, guidate da Dom Américo Aguiar, Presidente della Fondazione GMG Lisbona 2023, i responsabili della pastorale giovanile delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, così come dei movimenti ecclesiali e delle congregazioni religiose, si sono riuniti a Fatima (Portogallo) per preparare la GMG di Lisbona 2023, che si svolgerà in Portogallo dal 1° al 6 agosto 2023. Erano presenti il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, come anche l’arcivescovo Manuel Clemente, cardinale patriarca di Lisbona.
All’incontro, promosso dal Comitato organizzatore locale e dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, hanno partecipato circa 280 persone provenienti da 180 Paesi. L’obiettivo era quello di fare il punto sul lavoro pastorale, liturgico e logistico e di preparare insieme la prossima Giornata Mondiale della Gioventù.
Anche la Fondazione era presente e ha partecipato ai lavori con il suo Presidente, Daniele Bruno, e il Vicepresidente, presentando all’Assemblea il lavoro fatto dalla Fondazione, i Convegni sulla Cura del Creato e questo sito. I rappresentati della Fondazione, inoltre, hanno avuto un incontro a Lisbona con la rettrice dell’Università Cattolica del Portogallo (e presidente della Federazione internazionale delle università cattoliche) professoressa Isabel Capeloa Gil, che ha dato la disponibilità dell’Ateneo per ospitare il prossimo Convegno sulla Cura del Creato il 31 luglio 2023, proprio nell’ambito della XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù.
L’ultimo giorno dell’incontro, i partecipanti hanno avuto anche l’opportunità di fare un giro per Lisbona e visitare il Parco del Tejo, dove si svolgeranno gli eventi centrali della GMG.
Presentato il nuovo logo e il sito per rafforzare il servizio verso la pastorale giovanile internazionale
A 30 anni dalla sua costituzione presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, nel corso di un incontro in Vaticano la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ha celebrato il suo anniversario presentando le attività e i nuovi progetti a favore dei giovani di tutto il mondo.
A parlare della storia, dell’attività e della missione della Fondazione, in apertura all’appuntamento presentato dalla conduttrice Lorena Bianchetti, è stata Linda Ghisoni, sottosegretaria per i fedeli laici del Dicastero, spiegando che in questi anni “la missione della fondazione non è cambiata: promuovere l’evangelizzazione dei giovani e sostenere la pastorale giovanile in tutti i suoi ambiti”. Sostenere la Fondazione, ha ribadito poi, “significa investire nei giovani, che sono fonte di speranza anche in questi giorni martoriati dalla guerra”. La sottosegretaria Ghisoni ha infine ricordato cosa rispondeva Giovanni Paolo II a chi lo definiva “inventore” delle Gmg: “No, sono stati i giovani a crearle, e sono diventate una grande testimonianza che i giovani danno del loro impegno e un mezzo potente di evangelizzazione. In loro c’è un grande potenziale di bene e molto creatività”.
Secondo il responsabile Ufficio Giovani del Dicastero, padre João Chagas, “la Gmg produce una rete di amicizie generative, iniziative belle e feconde. È questa, insieme al volontariato, l’eredità più bella della Gmg e la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ne è la custode”.
Pamela Fabiano, membro della Fondazione e officiale del Dicastero, ha presentato logo e il sito web della Fondazione, www.fondazionegiovani.va, con la sezione Gmg che raccoglie le storie di tutte le Gmg, da Buenos Aires 1987, in italiano, inglese e spagnolo, e presto anche in francese e portoghese. “Mancava un archivio come questo – ha sottolineato – ed è anche un modo per mettere in contatto chi si è incontrato nelle Gmg”.
Il presidente Daniele Bruno ha sottolineato l’importanza dei convegni sulla cura del Creato il prossimo dei quali si terrà a Lisbona il 31 luglio 2023 presso l’Università Cattolica del Portogallo. Questi convegni, iniziati a Rio de Janeiro nel 2013, seguono oggi le tracce segnate dal Santo Padre Francesco con l’Enciclica Laudato si’.
Alla notizia del riconoscimento delle virtù eroiche del card. Eduardo Pironio, una persona, conoscendo la collaborazione e l’amicizia che avevo con lui, mi ha chiesto: ha fatto qualcosa di straordinario? Non saprei come rispondere perché ciò che è straordinario in Pironio è proprio che ha fatto l’ordinario in modo straordinario. Direi che è un “santo della porta accanto”, come Papa Francesco definisce quei santi che sono vicini a noi e che, senza fare nulla di straordinario, ci portano a Dio perché lo respirano.
Direi che il cardinale Pironio era un amico di Dio e, di conseguenza, un amico di tutti. Il suo testamento spirituale, di grande profondità, lo testimonia.
Di tutto quello che ho potuto condividere con lui, vorrei ricordare due cose: la misericordia vivente e la chiamata alla santità.
In un’occasione l’ho sentito esprimere il suo desiderio: che ogni sacerdote, attraverso il sacramento del perdono, sia uno specchio della misericordia del Padre. Il Card. Pironio l’ha vissuto ed è stato veramente immagine del volto misericordioso del Padre. Stando con lui, ho capito che ciò gli era possibile grazie alla sua capacità di soffrire, di vivere la compassione nel silenzio contemplativo e nell’azione. Per Pironio, vivere la croce è stato un privilegio, come esprime nel suo testamento spirituale:
Magnificat! Ringrazio il Signore per il privilegio della sua croce. Sono molto felice di aver sofferto così tanto. Mi fa solo male non aver sofferto bene e non aver sempre assaporato la mia croce in silenzio. Spero che, almeno ora, la mia croce cominci ad essere luminosa e fruttuosa.
Pironio ha sofferto per sé e per gli altri; ha saputo portare la sua croce e seguire il Signore, ma per lui quella croce aveva sempre un aggettivo che le dava significato: croce di Pasqua. Per Pironio questo indica il modo di accogliere la croce di chi si sente profondamente amato dal Padre e sperimenta la misericordia. Pironio era innamorato del mistero pasquale. Per questo possiamo ricordarlo come un profeta di speranza. Nel suo testamento spirituale dirà che la croce è stata un dono per lui e credo che questo possa essere detto solo da chi ama molto e si sente profondamente amato da Dio.
Vorrei anche ricordare la sua passione per la santità. Alla GMG di Santiago de Compostela (1989), Papa Giovanni Paolo II disse ai giovani: Non abbiate paura di essere santi! Pironio, con il suo cuore giovane, raccolse questo grido e nel suo ultimo incontro con i giovani a Loreto nel settembre 1995, dopo aver ascoltato attentamente le preoccupazioni dei giovani per tanti anni, rispose al Papa con alcune parole indimenticabili, segno profetico della sua vita: “Questi giovani non hanno paura della fatica, della sofferenza, della croce. Hanno paura della mediocrità, dell’indifferenza, del peccato”.
Si tratta di un numero straordinario della rivista che rende omaggio a Giovanni Paolo II facendo memoria delle sue Giornate Mondiali della Gioventù. Una vicenda che copre vent’anni di storia – dal 1984 al 2004 – che la Fondazione ha accompagnato e sostenuto allora, così come continua a accompagnare e sostenere oggi.
La rivista, realizzata con la collaborazione e le testimonianze di alcuni Responsabili della pastorale giovanile di diversi Paesi, desidera rendere conto delle intuizioni di san Giovanni Paolo II in materia di pastorale dei giovani e delle opportunità di incontro e di esperienza di fede realizzate attraverso le Giornate Mondiali della Gioventù.
Siamo stati testimoni di tanti giovani usciti rinnovati da questa esperienza. La GMG è stata occasione di incontro per tanti giovani, ma anche tra loro e i loro Pastori e, soprattutto, con il Papa. Sono state inoltre l’occasione per i Vescovi di incontrare i giovani e ascoltare le loro preoccupazioni, problemi, desideri. Le Giornate per molti sono state la possibilità di un incontro più sincero e profondo con Cristo, un’opportunità per rinnovare la fede e per sentirsi un membro attivo della Chiesa; qualcuno ha scoperto la propria vocazione a una consacrazione speciale, sono nate famiglie.
In sintesi e utilizzando molte immagini la rivista, da oggi disponibile on line su questo sito, racconta tutto questo.
Venticinque anni fa (9-10 settembre 1995) si è tenuto a Loreto l’Incontro europeo dei Giovani, EurHope 95. La motivazione che ha ispirato tale incontro era un appello per la pace nei Balcani. All’epoca lavoravo nella Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici, che si occupava dell’organizzazione dell’evento e quindi ne ero molto coinvolta. Ricordo molte cose di quell’incontro, ma ne indicherò tre che mi sono rimaste particolarmente impresse.
In primo luogo le parole del Cardinale Eduardo Pironio che salutando il Papa al termine della Messa ha affermato: “Santo Padre, questi giovani non hanno paura della santità, hanno paura della mediocrità e del peccato”. Si trattava di un vero e proprio programma di vita che esprimeva la forza di ciò che si esperiva.
Durante la veglia del sabato sera, il collegamento con Sarajevo è stato l’evento più atteso. Il secondo ricordo è connesso a tale collegamento: l’immagine della giovane donna di Sarajevo che piangeva e rideva allo stesso tempo. Il dolore e la speranza che viene da Dio si fanno strada, insieme.
L’ultimo ricordo è un gesto di grande umanità di Giovanni Paolo II. Pur camminando già a fatica, non ha esitato ad avvicinarsi a un gruppo di giovani polacchi che avevano avuto un incidente durante il viaggio verso Loreto.
Il ricordo più forte: i giovani delle diverse aree dei Balcani hanno potuto sedersi insieme, pregare insieme per la pace, hanno potuto scambiarsi gesti di pace e impegnarsi, insieme, a fare tutto il possibile per realizzarla.
Carmen Aparicio, Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù.
Da quasi trent’anni la rivista è testimone ufficiale del dialogo fecondo tra il Santo Padre e i giovani: pubblicata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù in un’unica edizione con contenuti multilingue in inglese, spagnolo, francese e italiano, il WYD Magazine accompagna ogni Giornata mondiale della gioventù documentandone lo svolgimento con un’ampia selezione di immagini e con testi brevi ma incisivi: uno strumento per far rivivere ai milioni di giovani che hanno partecipato e parteciperanno alle GMG la loro esperienza, gli incontri e i momenti salienti dell’evento.
Il numero 25 della rivista, dedicato alla GMG di Panama 2019, inaugura la presenza della rivista sul web in modo stabile, senza tradire la formula consueta della pubblicazione: molte immagini e, naturalmente, le parole chiave degli interventi del Santo Padre e la risonanza a queste parole data dalle testimonianze dei giovani che hanno potuto vivere l’incontro con Papa Francesco.
Uno spazio è dedicato, infine, anche al Convegno “Giovani per la Casa Comune. Conversione ecologica in azione”, di cui a Panama si è svolta la terza edizione, per approfondire e rendere viva l’enciclica Laudato Si’ e la salvaguardia del creato.
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