Giovani in Cammino con Coraggio e Speranza: l’evento e le pubblicazioni

Nel corso di una serata-concerto, la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ha presentato la rivista ufficiale della GMG di Lisbona 2023 e gli Atti del IV Convegno sulla Cura del Creato

Si è svolta il 19 giugno, a Villa Lusa, sede dell’Ambasciata di Portogallo presso la Santa Sede, la serata-concerto organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, ente strumentale del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che, da più di trent’anni, sostiene la realizzazione delle Giornate mondiali della Gioventù e l’attività dell’Ufficio Giovani del Dicastero.

L’occasione è nata dall’auspicio del Consiglio di Amministrazione di dare seguito all’incontro che si era tenuto nell’ottobre del 2022 in Vaticano [link], quando si presentò a sostenitori e istituzioni il lavoro di preparazione verso la Gmg di Lisbona.

In questo secondo incontro, moderato dalla conduttrice del programma italiano A Sua Immagine Lorena Bianchetti, la Fondazione ha voluto riflettere insieme a sostenitori e amici invitati, su cosa si possa concretamente – e sinergicamente – fare per promuovere la pastorale giovanile cattolica nel mondo e per sostenere iniziative che mirino a coinvolgere i giovani in progetti concreti, nei loro rispettivi ambiti di studio e di lavoro, con uno sguardo verso la prossima Gmg di Seul 2027.

Nel suo saluto di apertura, il dott. Gleison De Paula Souza, Segretario del Dicastero, ha portato i saluti del Prefetto, Card. Kevin Farrell, e ha riflettuto sull’espressione Tutti, tutti, tutti, cara a papa Francesco. “Tutti”, ha detto De Paula Souza, “dovrebbe diventare un faro per noi che ci occupiamo di giovani e che vogliamo accompagnarli su cammini di fede e di pace. Tutti è una parola impegnativa, certo, perché ci obbliga non a semplificare i nostri sforzi per accontentare tutti i giovani in una volta sola, ma al contrario: ci chiama a trovare una risposta e una proposta personale per ciascuno dei giovani – anche quelli che sono feriti, lontani dalla Chiesa e che non conoscono Cristo”.

“Questa preoccupazione nei confronti di tutti, tutti, tutti è – ha continuato il Segretario – la missione del nostro Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita”. Il Dicastero, infatti, segue la pastorale dei laici di diverse generazioni, dai bambini e dai giovani, ai coniugi e alle famiglie, fino agli anziani.

Il Presidente della Fondazione, l’Avv. Daniele Bruno, ha ricordato l’impegno, passato ma anche rinnovato, a favore dei giovani e delle Giornate Mondiali della Gioventù e ha evidenziato come questi incontri possono essere considerati “come momenti di “brain storming” forieri di nuove idee…occasioni non solo di mera conoscenza tra di noi ma anche, e soprattutto, per ascoltarsi e confrontarsi, e per immaginare nuove iniziative da mettere in piedi insieme tese a rendere concretamente protagonisti i giovani e a contribuire, nel nostro piccolo e quale unica grade squadra, all’opera di evangelizzazione il mondo giovanile”, auspicando che tale incontro sia finalizzato “non solo per ricordare i bei momenti di Lisbona, ma, se vogliamo che le GMG non siano “fuochi d’artificio”, momenti di entusiasmo fini a se stessi”, come in alcune occasioni ha ricordato il Santo Padre, per proiettarci al futuro e per invitarci, come Fondazione, a rimetterci “in fretta” di nuovo in cammino, sempre mossi da un rinnovato slancio evangelico.”; ha, infine, ricordato ai presenti che la Fondazione continuerà “ad accompagnare i giovani ad essere protagonisti creativi di un cambiamento per questa epoca e a impegnarsi per una quella che San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco hanno definito l’ecologia umana, che ‘ci aiuterà a respirare l’aria pura che proviene dalle cose belle, dall’amore vero, dalla santità’ ”.

Il programma dell’evento – reso possibile grazie alla cortese ospitalità di S. Ecc. Domingos Teixeira de Abreu Fezas VitalAmbasciatore di Portogallo presso la Santa Sede e del Sovrano Militare Ordine Di Malta – si è susseguito con la presentazione della rivista edita dalla Fondazione, World Youth Day Magazine rinnovata nella forma e nel contenuto.

Luigi Marchitelli, Vice Presidente della Fondazione, e Pamela Fabiano, membro del Consiglio di Amministrazione, hanno ricordato l’importanza della rivista non solo come archivio ufficiale di ogni Giornata mondiale della Gioventù, ma anche come strumento pastorale per le diocesi e per i gruppi giovanili. Gli Atti del Convegno sulla Cura del Creato, che si è svolto durante la GMG del 2023, a Lisbona [link] sono stati presentati da Marco Russo, Segretario generale della Fondazione. Fabio Bolzetta, giornalista di TV2000 e fondatore della piattaforma WebCattolici, ha ripercorso i temi del Convegno, mentre S. Ecc. Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica italiana, ne ha raccontato la genesi.

In apertura di serata, due giovani artisti della World Youth Orchestra hanno suonato un brano della tradizione musicale portoghese (ricordando Lisbona 2023), un brano dell’opera italiana (in onore del prossimo Giubileo dei giovani 2025) e un brano tradizionale coreano (guardando verso la GMG di Seul 2027).

In conclusione, vi è stato un emozionante intervento musicale di Giovanni Caccamo, giovane cantautore italiano riconosciuto a livello internazionale, che ha presentato il suo progetto Parola ai giovani, esposto in varie sedi istituzionali, tra le quali il Senato della Repubblica Italiana ed anche il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, nella sua declinazione internazionale con il nome di Manifesto per il cambiamento – Manifesto for change – Youth and future. Si tratta di un concorso di idee, rivolto ai giovani di tutto il mondo per creare un manifesto culturale di cambiamento, su temi quali la pace, l’inclusione e lo sviluppo sostenibile.

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La World Youth Orchestra è impegnata dal 2011 nella promozione di una cultura della pace, affermando la fede in valori universali come la pace, la fratellanza, l’uguaglianza dei diritti e la dignità umana.

Giovanni Caccamo, cantautore siciliano, con Manifesto for change – Youth and future si fa portavoce della sua generazione, consapevole del dovere dei giovani di creare un nuovo orizzonte in questo momento storico di grave crisi, conflitti e disgregazione.

 

INTERVENTO – DANIELE BRUNO, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE

SALUTO – GLEISON DE PAULA SOUZA, SEGRETARIO DEL DICASTERO PER I LAICI, LA FAMIGLIA E LA VITA

 

 

FOTO

Giovani in Cammino con Coraggio e Speranza

Il 19 giugno, Giovanni Caccamo e la World Youth Orchestra in concerto a favore della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù.

Si terrà il 19 giugno prossimo, a Villa Lusa, sede dell’Ambasciata di Portogallo presso la Santa Sede, la serata-concerto organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, ente strumentale del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che da più di trent’anni sostiene la realizzazione delle Giornate mondiali della Gioventù e l’attività dell’Ufficio Giovani del Dicastero.

L’occasione è nata dall’auspicio del Consiglio di Amministrazione di dare seguito all’incontro che si era tenuto nell’ottobre del 2022 in Vaticano [link], quando si presentò a sostenitori e istituzioni il lavoro di preparazione verso la Gmg di Lisbona.

In questo secondo incontro, moderato dalla conduttrice di A Sua Immagine Lorena Bianchetti, la Fondazione si propone di riflettere insieme a sostenitori e amici invitati, su cosa si possa concretamente – e sinergicamente – fare per promuovere la pastorale giovanile cattolica nel mondo e per sostenere iniziative che mirino a coinvolgere i giovani in progetti concreti, nei loro rispettivi ambiti di studio e di lavoro, con uno sguardo verso la prossima Gmg di Seul 2027.

“Per rendere omaggio al nostro impegno a sostegno dei giovani e delle Giornate mondiali della Gioventù”, dice il Presidente della Fondazione, l’Avv. Daniele Bruno “abbiamo voluto in apertura di serata che due giovani artisti della World Youth Orchestra suonassero un brano della tradizione musicale portoghese (ricordando Lisbona 2023), un brano dell’opera italiana (in onore del prossimo Giubileo dei giovani 2025) e un brano tradizionale coreano (guardando verso la GMG di Seul 2027)”.

Il programma dell’evento – reso possibile grazie alla cortese ospitalità di S. Ecc. Domingos Teixeira de Abreu Fezas Vital, Ambasciatore di Portogallo presso la Santa Sede e del Sovrano Militare Ordine Di Malta – prevede la presentazione della rivista edita dalla Fondazione, World Youth Day Magazine rinnovata nella forma e nel contenuto, e degli Atti del Convegno sulla Cura del Creato, che si è svolto durante la GMG del 2023, a Lisbona [link].

A concludere la serata, l’intervento musicale di Giovanni Caccamo, cantautore italiano riconosciuto a livello internazionale, che presenterà il suo progetto Parola ai giovani, esposto in varie sedi istituzionali, tra le quali il Senato della Repubblica Italiana ed anche il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, nella sua declinazione internazionale con il nome di Manifesto per il cambiamento – Manifesto for change – Youth and future. Si tratta di un concorso di idee, rivolto ai giovani di tutto il mondo per creare un manifesto culturale di cambiamento, su temi quali la pace, l’inclusione e lo sviluppo sostenibile.

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La World Youth Orchestra è impegnata dal 2011 nella promozione di una cultura della pace, affermando la fede in valori universali come la pace, la fratellanza, l’uguaglianza dei diritti e la dignità umana.

Giovanni Caccamo, cantautore siciliano, con Manifesto for change Youth and future si fa portavoce della sua generazione, consapevole del dovere dei giovani di creare un nuovo orizzonte in questo momento storico di grave crisi, conflitti e disgregazione.

 

IL PROGRAMMA

La Fondazione al 40° anniversario del primo raduno dei giovani con San Giovanni Paolo II: la nascita delle GMG, la storia e l’oggi

 

 

Il 13 e 14 aprile, presso il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo (CSL), si è svolto il “Festival della Speranza” per commemorare il 40° anniversario del primo incontro dei giovani in Piazza San Pietro, convocato da San Giovanni Paolo II nell’Anno Santo della Redenzione del 1984. L’evento è stato patrocinato dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù e dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

 

In ricordo di questo momento che diede origine alle Giornate Mondiali della Gioventù (GMG), sabato 13 aprile la Croce dei Giovani è stata nuovamente portata in processione da Piazza San Pietro fino al Centro San Lorenzo da giovani di diverse nazionalità e da adulti che parteciparono all’evento del 1984.

Marcello Bedeschi: quell’ “ora continuiamo!” di Papa Giovanni Paolo II diede forza per iniziare le GMG

All’arrivo della processione al Centro San Lorenzo, la croce è stata posta accanto all’altare ed è iniziata la Santa Messa, presieduta da S.E. Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Durante l’omelia, il card. Tolentino de Mendonça ha sottolineato l’importanza della Giornata Mondiale della Gioventù nella vita della Chiesa: “Vivere la GMG è un momento indispensabile nella vita della Chiesa. A Lisbona – ha detto il cardinale portoghese – abbiamo visto i giovani protagonisti della vita missionaria della Chiesa. San Giovanni Paolo II, nell’indire la GMG, ha sognato una gioventù innamorata di Cristo”.

La commemorazione è proseguita con un “Rise Up”, un momento di preghiera e adorazione guidato dalla Comunità Cattolica Shalom – che attualmente gestisce il CSL sotto l’accompagnamento del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Giovani rappresentanti dei cinque continenti hanno rinnovato la loro risposta e adesione allo spirito della GMG, intercedendo per altri giovani e terminando con un’adorazione comune intorno alla croce.

A chiusura della prima serata, il fondatore e ex-presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, il dott. Marcello Bedeschi, ha preso la parola per raccontare quei primi momenti da cui scaturirono le GMG. La partecipazione al primo raduno di Santa Teresa di Calcutta e le parole di Papa Giovanni Paolo II: “ora continuiamo!”, insieme alla presenza di circa 300.000 giovani, diedero spinta e coraggio per continuare l’avventura e portarla avanti fino ad oggi, anche attraverso la Fondazione.

Daniele Bruno: continuare a promuovere insieme lo spirito delle GMG nei giovani del mondo

Domenica 14 aprile, anniversario del primo raduno dei giovani in Piazza San Pietro, la Santa Messa è stata presieduta da S.E. il Card. Lazarus You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero. “Vi porto i saluti affettuosi del Santo Padre che chiede le vostre preghiere, che preghiamo per lui e lo accompagniamo nella sua missione. Siamo sempre uomini di pace, preghiamo insieme per la pace nel mondo, essendo uomini e donne di pace, vivendo la parola di Dio con la grazia dello Spirito Santo, questa è la nostra vocazione. San Giovanni Paolo II ha dato ai giovani la croce perché la croce è la nostra pace”, ha sottolineato il cardinale coreano che ha anche chiesto di pregare per il suo Paese che ospiterà la prossima GMG a Seoul nel 2027.

Dopo i ringraziamenti del Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dott. Gleison Paula de Souza, che ha rivolto parole di gratitudine al Cardinale Tolentino e al Cardinale You per aver accettato l’invito del CSL, è intervenuto il Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, avv. Daniele Bruno. Bruno ha ringraziato il CSL per l’iniziativa perché “ci rammenta che in quarant’anni molte sono le cose concrete fatte insieme. La più significativa è l’istituzione del convegno sulla Cura del Creato che, ormai, è parte del programma delle GMG. L’augurio è quello di continuare una collaborazione con il Centro San Lorenzo per promuovere lo spirito delle GMG in tutti i giovani del mondo.

La Fondazione consegna il premio CEU Angel Herrera per il miglior lavoro giornalistico sulla Dottrina sociale della Chiesa alla rivista Mundo Negro

 

 Si è svolta lunedì 22 gennaio, a Madrid, la XXVII edizione dei premi CEU Ángel Herrera e Daniele Bruno, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, era presente per consegnare il premio per il miglior lavoro giornalistico sulla Dottrina sociale della Chiesa alla rivista Mundo Negro.

I Premi CEU Angel Herrera riconoscono ogni anno il lavoro sociale, didattico e di ricerca della istituzione accademica e della società. Vengono presentate diverse categorie di premi e, in questo particolare evento, l’Università spagnola si occupa di quelli che hanno una maggiore ripercussione mediatica e sociale.

Nelle precedenti edizioni, infatti, hanno ricevuto questo riconoscimento personalità e istituzioni come: BBVA, Vicente del Bosque, Cáritas España, Telefónica, Fundación Vodafone, Samsung España, Linkedin, Microsoft, IBM, Banco Santander, Rafael Nadal, Inma Shara, Valentín Fuster, tra gli altri. Lo scorso anno, poi, vincitrice del premio è stata anche la nostra Fondazione “per aver promosso, a partire dal protagonismo dei giovani, la pace, l’unione e la fraternità tra i popoli e le nazioni del mondo, con un invito ai giovani a costruire un mondo più giusto e unito”.

Ex aequo con la rivista Mundo Negro, nella categoria “miglior lavoro giornalistico sulla Dottrina sociale della Chiesa”, ha vinto anche Luis Ventoso, vicedirettore di “El Debate” il quale ha ricevuto il premio da S. ecc. Mons. Bernardito Auza, Nunzio Apostolico in Spagna.

Mundo Negro è la rivista comboniana spagnola che è nata nell’aprile del 1960, diventando il primo periodico in Spagna a concentrarsi sul continente africano, per informare e offrire contenuti sul continente, nonché sulla comunità afro-discendente e sulla diaspora africana nel mondo.