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YOUNG PEOPLE ON THE FRONT LINE FOR INTEGRAL ECOLOGY
STILI DI VITA PER UNA NUOVA UMANITÀ
“Many things have to change course, but it is we human beings above all who need to change. We lack awareness of our common origin, of our mutual belonging, and of a future to be shared with everyone. his basic awareness would enable the development of new convictions, attitudes and forms of life. A great cultural, spiritual and educational challenge stands before us, and it will demand that we set out on the long path of renewal” (Laudato si’, 202).
“Young Guardians of Creation: The human-scale future that we seek” (Rio de Janeiro 2013); “For an integral ecology: Young people as agents of change” (Krakow, 2016); “Youth for our Common Home: Ecological Conversion in Action” (Panama, 2019) — this is the path taken so far by the John Paul II Youth Foundation, and now, on the occasion of the 38th World Youth Day (Lisbon, August 2023), we are organising the fourth International Conference on the Care of Creation. The theme is “Young people’s commitment to integral ecology: Lifestyles for a new humanity” and it will be held in Lisbon at the Universidade Católica Portuguesaon 31 July.
As young people prepare spiritually for WYD 2023, many of them have made it clear that they regard integral ecology to be one of the main themes of the current pontificate, and that they want to commit themselves to it personally.
The conference is organised in a way that will bring the young participants together with experts who will offer their reflections on five areas of human life: the economy – education and family life – natural resources – politics – technology.
The novelty of this meeting is that some of its spaces will be “inhabited” by virtual experiences through the use of metaverse immersive technology. This will allow participation in the meeting to be more inclusive and accessible.
The path followed in recent years by the John Paul II Youth Foundation, is in tune with the pontificate of Pope Francis. It flows from concern for what is happening to our common home towards awareness of the human causes of the ecological crisis, and to commitment to specific ongoing action aimed at safeguarding Creation.
“The aim of this exchange of ideas,” says the president of the Foundation, Daniele Bruno, “is to collectively articulate a reflection on the lifestyles we have already adopted, and also to speak of new ways we need to adopt in living our lives in order to be prepared for the cultural, spiritual and educational challenges that await the younger and future generations. Our new humanity must not look on the Earth as a resource to be exploited but as a gift from God to us.”
The participants will be young university delegates from episcopal conferences, international movements and associations and Catholic universities who are going to Lisbon to attend WYD.
As in previous conferences, it will conclude with a document — a final Manifesto resulting from the discussion that will serve as a basis for further action and reflection.
The following entities are collaborating in the organisation of the conference: Dicastery for Laity, Family and Life, of which the Foundation is an auxiliary body; Dicastery for Promoting Integral Human Development; WYD Lisbon 2023 Foundation; Universidade Católica Portuguesa, which is hosting the event;Catholic University of the Sacred Heart and its Alta Scuola per l’Ambiente; Laudato Si’ International Movement; Prince Albert II of Monaco Foundation and the Magis Foundation; under the patronage of the Embassies of Portugal and the Principality of Monaco to the Holy See.
The immersive technology platform is provided by the innovative start-up Metamouth.

“Molte cose devono riorientare la propria rotta, ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare. Manca la coscienza di un’origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti. Questa consapevolezza di base permetterebbe lo sviluppo di nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita. Emerge così una grande sfida culturale, spirituale e educativa che implicherà lunghi processi di ri-generazione” (Laudato si’, 202).
“I giovani custodi del creato. Il futuro a misura d’uomo che vogliamo” (Rio de Janeiro 2013); “Per un’ecologia integrale. I giovani protagonisti del cambiamento” (Cracovia, 2016); “Giovani per la Casa comune. Conversione ecologica in azione” (Panama, 2019): è questo il percorso che ha portato la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù a organizzare, in occasione della XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù (Lisbona, agosto 2023), il quarto Convegno internazionale sulla cura del Creato sul tema “L’impegno dei giovani per l’ecologia integrale. Stili di vita per una nuova umanità”, che si terrà proprio a Lisbona, presso la Universidade Católica Portuguesa, il 31 luglio prossimo.
Nel corso della preparazione spirituale alla GMG 2023 molti giovani hanno, infatti, sottolineato che per loro l’ecologia integrale è uno dei temi fari del pontificato attuale, per il quale vogliono impegnarsi in prima persona.
Il convegno è organizzato in una modalità di incontro tra i giovani che vi parteciperanno e gli esperti che offriranno le loro riflessioni su 5 ambiti della vita umana: economia – educazione e vita familiare – risorse naturali – politica – tecnologia.
La novità di questo incontro è che alcuni suoi spazi saranno “abitati” da esperienze virtuali, mediante l’utilizzo della tecnologia immersiva del metaverso potendo così rendere più inclusiva ed accessibile la partecipazione all’incontro.
Il percorso seguito in questi anni dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù è in sintonia con il Pontificato di Papa Francesco e procede dalla preoccupazione per quanto avviene alla nostra casa comune, alla presa di coscienza delle radici umane della crisi ecologica fino all’ impegno per un’azione concreta e permanente per la salvaguardia del Creato.
“L’obiettivo dello scambio di idee – dichiara il presidente della Fondazione, Avv. Daniele Bruno – è quello di articolare insieme una riflessione sugli stili di vita già adottati ma, soprattutto, su stili nuovi ancora da adottare per affrontare preparati la sfida culturale, spirituale e educativa che aspetta le nuove e le future generazioni, per una nuova umanità che guardi alla Terra non come a una risorsa da sfruttare, ma come a un dono di Dio all’umanità”.
I partecipanti saranno giovani universitari delegati di Conferenze episcopali, di Movimenti e associazioni internazionali, di Università cattoliche, che saranno già a Lisbona per partecipare alla GMG.
Infine, come nelle precedenti edizioni, i lavori del convegno si concluderanno con un documento, un Manifesto finale frutto della discussione e base per ulteriori azioni e riflessioni.
Collaborano all’organizzazione del convegno: Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, di cui la Fondazione costituisce ente strumentale; Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale; Fondazione GMG Lisbona 2023; Universidade Católica Portuguesa, che ospita l’evento; Università Cattolica del Sacro Cuore e la sua Alta Scuola per l’Ambiente; Movimento internazionale Laudato Si’; Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Fondazione Magis; con il patrocinio delle Ambasciate del Portogallo e del Principato di Monaco presso la Santa Sede.
La piattaforma tecnologica immersiva è messa a disposizione dalla start up innovativa Metamouth.